Discussione:
OT? A proposito di pirateria
(troppo vecchio per rispondere)
SACD ®
2009-04-11 11:53:34 UTC
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da: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=343067
**
Verdone: "Basta pirateria serve una legge durissima"
di Michele Anselmi

L’attore-regista: "Film in rete, e senza bisogno di scaricarli
È una bomba atomica contro l’industria dello spettacolo"

E pensare che nel 2007 ricevette pure un premio dalla Fapav per il suo
impegno contro la pirateria. Oggi, alla vigilia del primo ciak di Io,
loro e Lara, dove fa un prete piuttosto speciale, Carlo Verdone è ben
più scettico di due anni fa sulla possibilità di contrastare il morbo
che viaggia su Internet, tramite "downloading" o direttamente in
streaming.
I magazzini di San Marino ricolmi di dvd taroccati, spesso di pessima
qualità, sono un ricordo. Oggi c’è la rete.
«Una bomba atomica», tuona l’attore-regista: «Ormai Internet ha ucciso
tutto. Lo sappiamo come funziona. Prendono il video originale, ci
montano l’audio italiano, ancora prima che il film americano esca
nelle sale, e il gioco è fatto. La copia è pronta per essere scaricata
all'infinito».

Lui se ne intende. «Tra gli italiani sono il più piratato. Chieda alla
Guardia di Finanza. Come difendersi? Mi sono stufato di fare il
testimonial. Posso girare uno spot, divertente o minaccioso, ma non
serve a niente. Ti fai pure ridere dietro. È la magistratura che deve
intervenire. Serve una legge dura, ma non le fanno». Ci sarebbe il
modello francese. Due avvisi, il primo via mail, il secondo per
lettera raccomandata. Dopo di che, per decisione di un’autorità ad
hoc, ci si ritrova scollegati da due a dodici mesi, e in sovrappiù si
continua a pagare l’abbonamento.

«Sì, ci sarebbe - sorride Verdone -, peccato che la legge proposta da
Sarkozy sia stata appena bocciata dall’Assemblea nazionale. Pensi,
anche Costa-Gavras era d’accordo con la misura. Intanto da noi è un
disastro. Se la pirateria è il cancro che uccide il cinema, allora
perché nessuno fa niente? Perché il governo non elabora una legge
severa?». Verdone ormai è scatenato. «Sono danni industriali per
milioni di euro, significa fare meno film, chiudere i negozi, i
Blockbuster. Non è pensabile che la rete abbia tutta questo potere.
Ecco, lo dico, noi non possiamo fare niente se non interviene Obama.
Deve muoversi l'America».

Anche per Verdone manca la percezione del reato, specie tra i più
giovani. «La percezione è questa: “Faccio come caz... me pare”. Io
sono contro. Uno dice: i figli. Ma io i miei li ho educati bene. Vanno
al cinema o comprano i dvd. Guardi, non è solo una questione di soldi,
che certo incide, c’entra anche la cultura». Domandiamo: e lei, mai
scaricato nulla? «Inutile essere ipocriti. Pure io ho scaricato
illegalmente, ma solo file musicali introvabili. Non scarico la musica
che deve uscire, compro il cd, mi piace l’oggetto. I film men che
meno. Cercavo Amore tossico di Caligari. Stava in rete, ma ho
resistito». Bravo, però intorno a lei... «Se non si corre ai ripari
chiudiamo baracca e burattini. Ne vuole sapere una? Ero a San
Pietroburgo per girare Italians, si avvicina una ragazza russa e mi
ringrazia. “Ho imparato l’italiano vedendo i suoi film”, dice. E io:
“Grazie, dove li ha visti?”. Lei: «Sono in rete”. C’era tutta la mia
vita professionale spiattellata lì, illegalmente, in quel sito russo.
Una pena infinita».
**

Ma il discorso vale tale e quale per il mondo della musica già da anni
vittima di scaricamenti selvaggi ed indiscriminati che non portano
alcun introito agli operatori (dal più umile ai dirigenti) del settore
di appartenenza, e che hanno minato alla radice l'intero sistema.

--
Aliis alia placent
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LAB
2009-04-11 12:39:05 UTC
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Bisognava pensarci prima, ai tempi di Napster, quando nessuno (le
industrie discografiche...) capì che l'unico modo per combattere la
pirateria era abbassare i prezzi degli originali e rendere poco conveniente
fare le copie considerando il costo della connessione e il costo dei
supporti vergini, laboriosità, stampa dei libretti e delle copertine (in
realtà per i giovani d'oggi la musica è usa e getta e non fanno nemmeno la
fatica di passarla su un CD ma solo da un HD all'altro).
Nessuno, poi, sospettava che la Rete avrebbe raggiunto la velocità che
offre oggi e che si sarebbe cominciato a fare lo stesso con i film.
--
Gianluca
uhne
2009-04-13 08:20:07 UTC
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Post by LAB
Bisognava pensarci prima, ai tempi di Napster, quando nessuno (le
industrie discografiche...) capì che l'unico modo per combattere la
pirateria era abbassare i prezzi degli originali e rendere poco conveniente
fare le copie considerando il costo della connessione e il costo dei
supporti vergini, laboriosità, stampa dei libretti e delle copertine (in
realtà per i giovani d'oggi la musica è usa e getta e non fanno nemmeno la
fatica di passarla su un CD ma solo da un HD all'altro).
Nessuno, poi, sospettava che la Rete avrebbe raggiunto la velocità che
offre oggi e che si sarebbe cominciato a fare lo stesso con i film.
Mentre loro montavano la spocchia, "noi" studiavamo a 360° questa
tecnologia.



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Barny
2009-04-11 13:58:44 UTC
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Post by SACD ®
Ma il discorso vale tale e quale per il mondo della musica già da anni
vittima di scaricamenti selvaggi
Ancora prima dell'era internet, l'industria discografica ha smesso di
investire, l'imperativo era ed è costruire "artisti " ad hoc per
incassare tanto e il piu velocemente possibile senza lascire segno

con l'arrivo di napster hanno perso completamente la ragione e si sono
persi in battaglie legali interminabili e nell'investire miliardi in
sistemi antipirateria (rotfl), invece di capire il problema e
ripartire con proposte nuove

Un esempio Sony con la qualità del SACD (colosso discografico) ha
preferito intascare i soldi delle royalty invece di abbassare i prezzi
e utilizarlo come ariete di qualità.

é solo il mio pensiero
nam3cc
2009-04-11 15:20:17 UTC
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Post by Barny
Un esempio Sony con la qualità del SACD (colosso discografico) ha
preferito intascare i soldi delle royalty invece di abbassare i prezzi
e utilizarlo come ariete di qualità.
Che la Sony nel SACD ci creda ancora è testimoniato dal supporto che
fornisce al prodotto; altri formati da lei creati non hanno ricevuto lo
stesso trattamento (Betamax, MiniDisc).

Sulla questione qualità, a conti fatti, chi glielo fa fare a investire
miliardi per quella *che è e rimarrà per sempre* una nicchia di mercato?
Tra declino del fenomeno HiFi (in atto da 10-15 anni almeno) e crescita
oggettiva della qualità audio della musica di consumo, che è quella che
tira il carro del business discografico (una volta si piratava su
musicassetta, oggi su SSD in mp3 vbr, se permettete c'è un'abissale
differenza in meglio), meglio prendere royalty su qualcosa di tuo,
piuttosto che massificare il formato *e quindi* vedertelo crackato in
poche settimane.

E' una situazione difficile, la Rete sta rivoluzionando le logiche di
distribuzione e fruizione dei contenuti. Chi avrà l'intuizione per
sfruttarle, sopravviverà e guadagnerà una barca di quattrini, chi invece
si ostinerà a perseguire sulla vecchia via verrà travolto, o dovrà
adattarsi - ribadisco - *ad un mercato di nicchia*.

Buone Feste! ^_^

Andrea
uhne
2009-04-13 08:28:35 UTC
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Post by nam3cc
Un esempio Sony con la qualità del SACD (colosso discografico) ha
preferito intascare i soldi delle royalty invece di abbassare i prezzi
e utilizarlo come ariete di qualità.
Che la Sony nel SACD ci creda ancora è testimoniato dal supporto che
fornisce al prodotto; altri formati da lei creati non hanno ricevuto lo
stesso trattamento (Betamax, MiniDisc).
Sulla questione qualità, a conti fatti, chi glielo fa fare a investire
miliardi per quella *che è e rimarrà per sempre* una nicchia di mercato?
Tra declino del fenomeno HiFi (in atto da 10-15 anni almeno) e crescita
oggettiva della qualità audio della musica di consumo, che è quella che
tira il carro del business discografico (una volta si piratava su
musicassetta, oggi su SSD in mp3 vbr, se permettete c'è un'abissale
differenza in meglio), meglio prendere royalty su qualcosa di tuo,
piuttosto che massificare il formato *e quindi* vedertelo crackato in
poche settimane.
E' una situazione difficile, la Rete sta rivoluzionando le logiche di
distribuzione e fruizione dei contenuti.
Attraverso logiche culturali, quelle mai coltivate.



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
LAB
2009-04-14 07:32:15 UTC
Permalink
crescita oggettiva della qualità audio della musica di consumo
Uh???
--
Gianluca
nam3cc
2009-04-14 11:17:34 UTC
Permalink
Uh???
Cosa non ti è chiaro?
uhne
2009-04-13 08:25:16 UTC
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Post by SACD ®
Ma il discorso vale tale e quale per il mondo della musica già da anni
vittima di scaricamenti selvaggi
Ancora prima dell'era internet, l'industria discografica ha smesso di
investire, l'imperativo era ed è costruire "artisti " ad hoc per
incassare tanto e il piu velocemente possibile senza lascire segno
con l'arrivo di napster hanno perso completamente la ragione e si sono
persi in battaglie legali interminabili e nell'investire miliardi in
sistemi antipirateria (rotfl), invece di capire il problema e
ripartire con proposte nuove
E culturalmente valide. In America ci sono quelli che sono poco più di
ragazzini ed hanno case di produzione, e fanno lavori egregi.
Qui in Italia c'è la piramide burocratica di guitti tutelati da politici
corrotti e addetti ai lavori immanicati.
Un esempio Sony con la qualità del SACD (colosso discografico) ha
preferito intascare i soldi delle royalty invece di abbassare i prezzi
e utilizarlo come ariete di qualità.
é solo il mio pensiero
Non solo tuo.



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
MatteoS60
2009-04-12 14:03:25 UTC
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Post by SACD ®
Ma il discorso vale tale e quale per il mondo della musica già da anni
vittima di scaricamenti selvaggi ed indiscriminati che non portano
alcun introito agli operatori (dal più umile ai dirigenti) del settore
di appartenenza, e che hanno minato alla radice l'intero sistema.
ma diciamocela un po tutta...
questo fenomeno colpisce soprattutto cosiddetti artisti dal valore
pari a zero e la busta paga a nove o dieci cifre... che piu' che
artisti sono semplici mercenari che non hanno creato loro stessi per
primi una cultura di rispetto tra i loro fan.

non so come funzioni nella testa di altri... ma io mi rifiuto di
comprare un cd di britney o anche un film di verdone... non li guardo
proprio se non se li davano in tv.
gli unici film italiani che mi sono dovuto scassare la minchia a
sproteggere (da copie originali per poterli vedere in usa) sono la
trilogia di amici miei.

da questo lato dell'oceano esistono ormai formule che funzionano da
tempo che ti permettono di non dover piratare e allo stesso tempo di
non spendere una fortuna su un film di merda....
netflix per citarne una, o blockbuster che ormai si e' adattato allo
schema di netflix, spedendoti i film a casa.
il tutto a partire da 15$ al mese (mi sembra)

amazon, itunes e altri te li offrono online, anche in HD i film... o
per l'acquisto che ti costa un po meno che sul supporto, o al noleggio
con il drm che ti scade in pochi giorni.

chi scarica lo fa perche' VUOLE scaricare e quei soldi non glieli
avrebbe dati comunque.

se dovessi catalogare quali dei miei amici in italia erano attivi
scaricatori, pirati delle schedine del satellite e compagnia bella...
erano gli stessi che a suo tempo ti chiedevano le cassette in prestito
per copiarle o i cd.
gente che culturalmente non ha MAI pagato per questo.
gli stessi che ti chiedevano i libri in prestito e dopo 6 mesi dovevi
andarglieli a richiedere e casualmente li avevano prestati a
qualcun'altro.

quello che queste "troie dello spettacolo" dovrebbero chiedersi e':
avro' fatto un film che merita di essere visto piu' di una volta e che
la gente vorra' avere in videoteca per 25/30 euro?
SACD ®
2009-04-12 14:21:02 UTC
Permalink
On Sun, 12 Apr 2009 07:03:25 -0700 (PDT), MatteoS60
Post by MatteoS60
se dovessi catalogare quali dei miei amici in italia erano attivi
scaricatori, pirati delle schedine del satellite e compagnia bella...
erano gli stessi che a suo tempo ti chiedevano le cassette in prestito
per copiarle o i cd.
gente che culturalmente non ha MAI pagato per questo.
gli stessi che ti chiedevano i libri in prestito e dopo 6 mesi dovevi
andarglieli a richiedere e casualmente li avevano prestati a
qualcun'altro.
Il problema è che ciò che prima era limitato sia in numero e
dimensioni che in qualità, oggi è copiabile pari pari, bit per bit.
Inoltre, la qualità oggi è schiacciata verso l'alto e quindi a nessuno
frega di acquistare un disco solo per avere uno striminzito librettino
in più.
In qualche modo la valanga di copia-copiella va limitata, imbrigliata,
o, mi spiace dirlo, tassata, per far campare gli operatori di un
settore zombi.
Se all'inzio non trovavo giusto pagare un CD con 35 minuti di
contenuto musicale 26/30.000 lire, oggi non trovo giusto che il
settore debba essere portato alla distruzione in nome del gratis a
tutti i costi.
Post by MatteoS60
avro' fatto un film che merita di essere visto piu' di una volta e che
la gente vorra' avere in videoteca per 25/30 euro?
Che siano "troie" o meno, quello è il loro lavoro e con quello ci
campano. Se non vuoi vederlo, non lo vedi, perché nessuno ti obbliga a
farlo. Allo stesso tempo, non è accettabile che ci sia chi voglia
vederlo, brutto o bello che sia, sol perché è "aggratisse".

--
Aliis alia placent
http://i41.tinypic.com/314p93p.gif
MatteoS60
2009-04-12 15:10:11 UTC
Permalink
Post by SACD ®
Il problema è che ciò che prima era limitato sia in numero e
dimensioni che in qualità, oggi è copiabile pari pari, bit per bit.
Inoltre, la qualità oggi è schiacciata verso l'alto e quindi a nessuno
frega di acquistare un disco solo per avere uno striminzito librettino
in più.
perdonami... un cazzo!
non e' solo il librettino. sai che paghi per un lavoro. come e' giusto
che sia.
punto.
se non vuoi pagare e' perche' non avresti pagato comunque.
Post by SACD ®
Se all'inzio non trovavo giusto pagare un CD con 35 minuti di
contenuto musicale 26/30.000 lire, oggi non trovo giusto che il
settore debba essere portato alla distruzione in nome del gratis a
tutti i costi.
nessuno ha chiesto il gratis a tutti i costi.
chi viene piu' colpito e' chi quei 15/20/30 euro non li merita per
contenuti.
Post by SACD ®
Che siano "troie" o meno, quello è il loro lavoro e con quello ci
campano. Se non vuoi vederlo, non lo vedi, perché nessuno ti obbliga a
farlo. Allo stesso tempo, non è accettabile che ci sia chi voglia
vederlo, brutto o bello che sia, sol perché è "aggratisse".
la fortuna di vivere in un mondo libero e' proprio questa.
hai la facolta' di rischiare se vale la pena fare una cosa del genere.
non piangere dopo se ti beccano.

vero, loro ci campano... ma in quel genere di professione sanno
benissimo che oggi hai successo, domani non sei piu' nessuno. se TE
come professionista non riesci a fare dei film che la gente e'
disposta a pagare, non e' colpa della gente e' anche colpa tua.

e' come essere un consulente alla fine.
se fai un buon lavoro non ci sono problemi, finito il lavoro ti pagano
se fai un lavoro di merda e' anche possibile che ti facciano causa
e nel fondo "stronzi" tieni sempre qualcosa per il cliente a cui hai
fatto un buon lavoro, ma non avrebbe voluto pagare fin dall'inizio.

questa e' una realta' per _chiunque_.

sia che non ti paghino dietro alle spalle (pirateria), che non ti
paghino in faccia (azienda / consulente). si chiamano rischi del
mestiere.
uhne
2009-04-13 08:40:10 UTC
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Post by MatteoS60
Post by SACD ®
Il problema è che ciò che prima era limitato sia in numero e
dimensioni che in qualità, oggi è copiabile pari pari, bit per bit.
Inoltre, la qualità oggi è schiacciata verso l'alto e quindi a nessuno
frega di acquistare un disco solo per avere uno striminzito librettino
in più.
perdonami... un cazzo!
non e' solo il librettino. sai che paghi per un lavoro. come e' giusto
che sia.
punto.
se non vuoi pagare e' perche' non avresti pagato comunque.
Post by SACD ®
Se all'inzio non trovavo giusto pagare un CD con 35 minuti di
contenuto musicale 26/30.000 lire, oggi non trovo giusto che il
settore debba essere portato alla distruzione in nome del gratis a
tutti i costi.
nessuno ha chiesto il gratis a tutti i costi.
chi viene piu' colpito e' chi quei 15/20/30 euro non li merita per
contenuti.
Post by SACD ®
Che siano "troie" o meno, quello è il loro lavoro e con quello ci
campano. Se non vuoi vederlo, non lo vedi, perché nessuno ti obbliga a
farlo. Allo stesso tempo, non è accettabile che ci sia chi voglia
vederlo, brutto o bello che sia, sol perché è "aggratisse".
la fortuna di vivere in un mondo libero e' proprio questa.
hai la facolta' di rischiare se vale la pena fare una cosa del genere.
non piangere dopo se ti beccano.
vero, loro ci campano... ma in quel genere di professione sanno
benissimo che oggi hai successo, domani non sei piu' nessuno. se TE
come professionista non riesci a fare dei film che la gente e'
disposta a pagare, non e' colpa della gente e' anche colpa tua.
e' come essere un consulente alla fine.
se fai un buon lavoro non ci sono problemi, finito il lavoro ti pagano
se fai un lavoro di merda e' anche possibile che ti facciano causa
e nel fondo "stronzi" tieni sempre qualcosa per il cliente a cui hai
fatto un buon lavoro, ma non avrebbe voluto pagare fin dall'inizio.
questa e' una realta' per _chiunque_.
sia che non ti paghino dietro alle spalle (pirateria), che non ti
paghino in faccia (azienda / consulente). si chiamano rischi del
mestiere.
Quindi, Pantalone non paga, e tanto - troppo, per prodotti scadenti, solo
perché lo dice la casta.



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
adriano
2009-04-12 16:21:40 UTC
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Post by SACD ®
Se all'inzio non trovavo giusto pagare un CD con 35 minuti di
contenuto musicale 26/30.000 lire, oggi non trovo giusto che il
settore debba essere portato alla distruzione in nome del gratis a
tutti i costi.
per me il furto e' furto, da qualunque parte venga.
Il fatto che da una parte sia legalizzato, non me lo rende piu'
sopportabile.
L'industria discografica o cinematografica, dovrebbero fare un esame di
coscienza e riconoscere che hanno sbagliato qualcosa.
Gia' piangevano quando giravano le copie degli LP su videocassetta, ed
evidentemente il vizio gli e' rimasto
Ormai il problema e' mondiale, e controllarlo ora sara' quasi
impossibile

Adriano
SACD ®
2009-04-12 22:34:56 UTC
Permalink
Post by adriano
per me il furto e' furto, da qualunque parte venga.
Il fatto che da una parte sia legalizzato, non me lo rende piu'
sopportabile.
Sì, vabbè, ma se loro smettono di produrre, tu che senti, oppure che
vedi?
Post by adriano
L'industria discografica o cinematografica, dovrebbero fare un esame di
coscienza e riconoscere che hanno sbagliato qualcosa.
Tutti gli sbagli del mondo non giustificano che ora dovrebbero
lavorare gratis per far ingrassare a dismisura i pirati della rete.
Post by adriano
Gia' piangevano quando giravano le copie degli LP su videocassetta, ed
evidentemente il vizio gli e' rimasto
Non c'è paragone!
Quanto sta accadendo porterà a morte certa l'intero settore, perché
nessuno vorrà più investire un solo centesimo, sapendo che non serve a
niente e soprattutto non porta a niente.
Post by adriano
Ormai il problema e' mondiale, e controllarlo ora sara' quasi
impossibile
Si dovrà cercare un rimedio che purtroppo dovrà essere talmente
drastico da diventare un vero attentato alla libertà della rete.
Il solito "per colpa di qualcuno, credito a nessuno" che si trova in
tutte le salumerie del Bel Paese...

--
Aliis alia placent
http://i41.tinypic.com/314p93p.gif
Barny
2009-04-13 05:28:01 UTC
Permalink
Post by SACD ®
Quanto sta accadendo porterà a morte certa l'intero settore, perché
nessuno vorrà più investire un solo centesimo, sapendo che non serve a
niente e soprattutto non porta a niente.
si trattera soltanto di rimettersi in discussione e da li ripartire
con nuove formule tutte da scoprire e ridfefinire, come è successo in
altri settori nel passato
Giusto o sbagliato che sia se non ti muovi il rimanere sulle posizioni
non porta a nulla.
SACD ®
2009-04-13 07:09:48 UTC
Permalink
Post by Barny
Post by SACD ®
Quanto sta accadendo porterà a morte certa l'intero settore, perché
nessuno vorrà più investire un solo centesimo, sapendo che non serve a
niente e soprattutto non porta a niente.
si trattera soltanto di rimettersi in discussione e da li ripartire
con nuove formule tutte da scoprire e ridfefinire, come è successo in
altri settori nel passato
Bah, sono proprio curioso di vedere quali potranno essere le "formule"
che faranno tornare in attivo le società che producono e
commercializzano musica e video. Al momento, e siamo in piena crisi
epocale, non si intravede nulla di concreto all'orizzonte.
Post by Barny
Giusto o sbagliato che sia se non ti muovi il rimanere sulle posizioni
non porta a nulla.
Missionari et similia disposti a sacrificare i propri investimenti per
accontentare le bramosie "copiatorie e aggratisse" del brufoloso di
turno, non ne vedo manco uno nei paraggi.
Chi ha soldi da investire non lo farà più nel settore che a noi
interessa, e si riconvertirà in nuove attività imprenditoriali.
Nessuno sembra capire che senza ricavi e profitti, nel commercio non
si va avanti. E in questo momento il mondo della musica preregistrata
è in piena crisi esistenziale.

--
Aliis alia placent
http://i41.tinypic.com/314p93p.gif
Barny
2009-04-13 08:06:35 UTC
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Post by SACD ®
Nessuno sembra capire che senza ricavi e profitti, nel commercio non
si va avanti.
neanche col protezionismo
SACD ®
2009-04-13 08:47:50 UTC
Permalink
Post by Barny
Post by SACD ®
Nessuno sembra capire che senza ricavi e profitti, nel commercio non
si va avanti.
neanche col protezionismo
Più che "protezionismo" che è cosa ben diversa, piuttosto con la
protezione del patrimonio aziendale. Non tutto deve essere
necessariamente "cinesizzato", senza adottare adeguate contromisure...

--
Aliis alia placent
http://i41.tinypic.com/314p93p.gif
uhne
2009-04-13 09:06:23 UTC
Permalink
Post by SACD ®
Post by Barny
Post by SACD ®
Nessuno sembra capire che senza ricavi e profitti, nel commercio non
si va avanti.
neanche col protezionismo
Più che "protezionismo" che è cosa ben diversa, piuttosto con la
protezione del patrimonio aziendale. Non tutto deve essere
necessariamente "cinesizzato", senza adottare adeguate contromisure...
Su questo sono pienamente d'accordo, venga la QUALITA' dappertutto. Degli
operai, dei prodotti, dei gestori, del tempo, dei luoghi, ecc.




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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
uhne
2009-04-13 09:03:21 UTC
Permalink
Post by SACD ®
Post by Barny
Post by SACD ®
Quanto sta accadendo porterà a morte certa l'intero settore, perché
nessuno vorrà più investire un solo centesimo, sapendo che non serve a
niente e soprattutto non porta a niente.
si trattera soltanto di rimettersi in discussione e da li ripartire
con nuove formule tutte da scoprire e ridfefinire, come è successo in
altri settori nel passato
Bah, sono proprio curioso di vedere quali potranno essere le "formule"
che faranno tornare in attivo le società che producono e
commercializzano musica e video.
Mica devono essere loro a riprendere il controllo. Non siamo più nel
medioevo dove c'erano le corporazioni che sapevano fare solo quello. Tu
stesso ora sei capace di scrivere, far di conto, parlare di musica, magari
anche di disegnare e anche costruire una seggiola o coltivare delle piantine
o dei fiori, ...

Al momento, e siamo in piena crisi
Post by SACD ®
epocale, non si intravede nulla di concreto all'orizzonte.
Sono.
Post by SACD ®
Post by Barny
Giusto o sbagliato che sia se non ti muovi il rimanere sulle posizioni
non porta a nulla.
Missionari et similia disposti a sacrificare i propri investimenti per
accontentare le bramosie "copiatorie e aggratisse" del brufoloso di
turno, non ne vedo manco uno nei paraggi.
Solo nei "siti pirata" ce ne sono centinaia, ma se tu non vuoi vederli...
E stupisce anche il genere di contenuti.
Possiamo parlare anche dei LUG. Delle UTL, delle banche del tempo, ...
Post by SACD ®
Chi ha soldi da investire non lo farà più nel settore che a noi
interessa, e si riconvertirà in nuove attività imprenditoriali.
Nessuno sembra capire che senza ricavi e profitti, nel commercio non
si va avanti. E in questo momento il mondo della musica preregistrata
è in piena crisi esistenziale.
Ridimensioniamo i profitti oltremisura.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
adriano
2009-04-13 08:54:40 UTC
Permalink
Post by SACD ®
Tutti gli sbagli del mondo non giustificano che ora dovrebbero
lavorare gratis per far ingrassare a dismisura i pirati della rete.
certo che non li giustificano. Non sto dicendo quello.
Cio' nonostante non fanno nulla di concreto per limitare la convenienza
della pirateria. Non l'hanno mai fatto e probabilmente non lo faranno
mai. Compro i dvd e devo sorbirmi lo spot antipirateria. Bella idiozia:
chi compra l'originale se lo deve sorbire, mentre sui piratati viene
tolto. Sui cd/dvd vergini pago una tassa a quei buffoni della siae,
qualunque sia il contenuto che ci registrero'.
Che almeno ci rispiarmino i loro piagnistei isterici.
Post by SACD ®
Non c'è paragone!
come non c'e' paragone? e' esattamente la stessa cosa: piagnuccolavano
allora, come piagnuccolano adesso. Chiaro che la pirateria attuale e'
piu' rapida, ma anche il mercato e' piu' vasto.
Post by SACD ®
Si dovrà cercare un rimedio che purtroppo dovrà essere talmente
drastico da diventare un vero attentato alla libertà della rete.
mi verrebbe da dire che per fortuna non viviamo in uno stato di
polizia.
Purtroppo pero' viviamo anche governati da coglioni che non hanno
minimamente chiaro "cosa succederebbe se..."
Post by SACD ®
Il solito "per colpa di qualcuno, credito a nessuno" che si trova in
tutte le salumerie del Bel Paese...
si si, infatti. Ma sono pronto a scommettere che nessuno avrebbe le
palle per alzare la voce contro la pirateria di stato cinese.
E come al solito, in un paese di buffoni quali siamo, si colpira' il
ragazzino che scarica gli mp3 mentre la malavita organizzata
continuera' a sfornare cd, dvd, borse di gucci contraffatte ecc.
C'e' proprio da stare allegri.

Adriano
uhne
2009-04-13 09:11:01 UTC
Permalink
Post by adriano
si si, infatti. Ma sono pronto a scommettere che nessuno avrebbe le
palle per alzare la voce contro la pirateria di stato cinese.
E come al solito, in un paese di buffoni quali siamo, si colpira' il
ragazzino che scarica gli mp3 mentre la malavita organizzata
continuera' a sfornare cd, dvd, borse di gucci contraffatte ecc.
C'e' proprio da stare allegri.
Tutto questo mi porta a ricordare LE ESTERNALIZZAZIONI delle aziende.
Legale... sarà, ma alquanto scorretto. e furbetto.



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
uhne
2009-04-13 08:54:01 UTC
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Post by SACD ®
Post by adriano
per me il furto e' furto, da qualunque parte venga.
Il fatto che da una parte sia legalizzato, non me lo rende piu'
sopportabile.
Sì, vabbè, ma se loro smettono di produrre, tu che senti, oppure che
vedi?
"problema" che si presenta in entrambi i sensi.
Quindi?
Post by SACD ®
Post by adriano
L'industria discografica o cinematografica, dovrebbero fare un esame di
coscienza e riconoscere che hanno sbagliato qualcosa.
Tutti gli sbagli del mondo non giustificano che ora dovrebbero
lavorare gratis per far ingrassare a dismisura i pirati della rete.
Ingrassare non è il termine giusto, ci sono logiche diverse.
Post by SACD ®
Post by adriano
Gia' piangevano quando giravano le copie degli LP su videocassetta, ed
evidentemente il vizio gli e' rimasto
Non c'è paragone!
Quanto sta accadendo porterà a morte certa l'intero settore, perché
nessuno vorrà più investire un solo centesimo, sapendo che non serve a
niente e soprattutto non porta a niente.
I musicisti ormai si sanno fare i CD da soli. Per quanto riguarda i film, le
sceneggiature italiane fanno quasi tutte pena.
Ma, come moda comanda, qualsiasi -ucolo italico agli inizi viene trattato
come un De Niro, come un Cohen, Zemekis, ...
Si ricomincerà da zero sperando che questa volta si prenda la strada giusta.
Post by SACD ®
Post by adriano
Ormai il problema e' mondiale, e controllarlo ora sara' quasi
impossibile
Si dovrà cercare un rimedio che purtroppo dovrà essere talmente
drastico da diventare un vero attentato alla libertà della rete.
Affatto
Post by SACD ®
Il solito "per colpa di qualcuno, credito a nessuno" che si trova in
tutte le salumerie del Bel Paese...
Ma non è quello che sta già succedendo?
La cosa non è più a senso unico.
E forse per questo si lamentano.




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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Ricky
2009-04-13 09:09:40 UTC
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Post by uhne
I musicisti ormai si sanno fare i CD da soli. Per quanto riguarda i film, le
sceneggiature italiane fanno quasi tutte pena.
Fossero solo le sceneggiature.
Quando vedo un film italiano che non sia recitato da attori della
vecchia scuola ( tra cui metterei anche Verdone, anche se lo trovo
piuttosto noioso con alcuni suoi personaggi che mi ricordano il primo
Woody Allen con la voce di Sordi ) la recitazione mi ricorda tanto una
recita scolastica di fine anno con tanti bambini in costume che ripetono
la loro particina imparata a memoria.

Ma non esiste più una scuola di recitazione ?
--
Ricky

Scrivimi saltando i cancelletti ( * = . )
mb#ox#*#ric#***@yah#oo*it

oppure usa il seguente link
http://www.mynewsgate.net/mp.php?u=19024
uhne
2009-04-13 09:25:50 UTC
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Post by Ricky
Post by uhne
I musicisti ormai si sanno fare i CD da soli. Per quanto riguarda i film, le
sceneggiature italiane fanno quasi tutte pena.
Fossero solo le sceneggiature.
Quando vedo un film italiano che non sia recitato da attori della
vecchia scuola ( tra cui metterei anche Verdone, anche se lo trovo
piuttosto noioso con alcuni suoi personaggi che mi ricordano il primo
Woody Allen con la voce di Sordi ) la recitazione mi ricorda tanto una
recita scolastica di fine anno con tanti bambini in costume che ripetono
la loro particina imparata a memoria.
Ma non esiste più una scuola di recitazione ?
Pare di sì... e la pompano fin troppo.

Mi fai venire in mente Dan Aykroyd e Jack Black.
2 guitti, 2 che sono nati come cabarettisti e musicistucoli (?).
E guarda il loro curriculum artistico.
Hanno saputo essere seri, portare la risata non sguaiata, drammatici, amari,
...
Si sono calati nell'horror e nel thriller nella giusta misura.
Verdone cosa ha fatto? E' sempre rimasto nell' "avanspettacolo" italiota. E
tutte le sfumature da lui raccontate accanto al trono della domenica di
Pippo Baudo le avrà nella sua testa.
Vagamente preferisco un Bisio... nelle prime scene delle "Cura del gorilla".



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
SACD ®
2009-04-13 21:28:05 UTC
Permalink
Post by Ricky
Ma non esiste più una scuola di recitazione ?
Certo che c'è! Basta vedere quanto sono bravi i nostri doppiatori.
Il problema è qui da noi vale molto più la presenza che la sostanza.

--
Aliis alia placent
http://i41.tinypic.com/314p93p.gif
Ricky
2009-04-14 08:41:21 UTC
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Post by SACD ®
Certo che c'è! Basta vedere quanto sono bravi i nostri doppiatori.
Il problema è qui da noi vale molto più la presenza che la sostanza.
In effetti è veramente triste vedere film stranieri ottimamente doppiati e film
italiani recitati coi piedi.
--
Ricky

Scrivimi saltando i cancelletti ( * = . )
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oppure usa il seguente link
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SACD ®
2009-04-14 08:55:23 UTC
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On Tue, 14 Apr 2009 08:41:21 GMT, "Ricky"
Post by Ricky
Post by SACD ®
Certo che c'è! Basta vedere quanto sono bravi i nostri doppiatori.
Il problema è qui da noi vale molto più la presenza che la sostanza.
In effetti è veramente triste vedere film stranieri ottimamente doppiati e film
italiani recitati coi piedi.
I nostri doppiatori sono eccellenti, ma quasi sempre non hanno volto,
dato che debbono prestare la voce ad attori internazionali famosi, ai
quali si legano professionalmente per anni e anni.
Credo che questa, insieme alla gran mole di lavoro da smaltire in sala
di doppiaggio, sia l'unica ragione per cui non appaiono quasi mai in
prima persona in film italiani.
Ma poi, di film italiani interessanti che non siano quelli
super-extra-rompi ed inflazionati sulla resistenza e sulla mafia, o le
becerocommedie di Boldi e De Sica jr., sinceramente ne vedo
pochissimi, per non dire direttamente nessuno!

--
Aliis alia placent
http://i41.tinypic.com/314p93p.gif
adriano
2009-04-14 17:28:44 UTC
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Post by SACD ®
Ma poi, di film italiani interessanti che non siano quelli
super-extra-rompi ed inflazionati sulla resistenza e sulla mafia, o le
becerocommedie di Boldi e De Sica jr., sinceramente ne vedo
pochissimi, per non dire direttamente nessuno!
e mettiamoci anche Verdone, visto che il thread e' partito da lui

Adriano
MatteoS60
2009-04-14 10:45:22 UTC
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Post by SACD ®
Certo che c'è! Basta vedere quanto sono bravi i nostri doppiatori.
Il problema è qui da noi vale molto più la presenza che la sostanza.
questo era quello che pensavo prima di rivedere i film in lingua
originale e capirli completamente...
ok, alcuni tipo ferruccio amendola possono far parte delle leggende
del cinema.
per il resto si nota che i film sono censurati in primis (parolacce o
contenuti "caldi"), che alcuni attori sono doppiati con i piedi e
spesso con una voce troppo impostata.
(lasciamo perdere che questo ci "uccide" il fatto di essere
naturalmente bilingue come la maggioranza degli altri paesi.... al
mondo)
SACD ®
2009-04-14 11:07:34 UTC
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On Tue, 14 Apr 2009 03:45:22 -0700 (PDT), MatteoS60
Post by MatteoS60
Post by SACD ®
Certo che c'è! Basta vedere quanto sono bravi i nostri doppiatori.
Il problema è qui da noi vale molto più la presenza che la sostanza.
questo era quello che pensavo prima di rivedere i film in lingua
originale e capirli completamente...
E' indubbio che in originale sia tutta un'altra cosa, ma dato che
l'Italia è un Paese da sempre abituato al doppiaggio al quale
difficilmente rinuncerebbe, bisogna dire che i nostri doppiatori sono
veramente bravi.
Post by MatteoS60
per il resto si nota che i film sono censurati in primis (parolacce o
contenuti "caldi"), che alcuni attori sono doppiati con i piedi e
spesso con una voce troppo impostata.
Anche qui, giusto il discorso dell'originale, ma quando doppi devi pur
rendere comprensibile a chi non è abituato a certe espressioni slang o
dialettali.
L'adattamento delle voci al personaggio è un'altra delle problematiche
che incontra un doppiaggio. E quando ti trovi una scuola eccellente
puoi benissimo non essere fedele alla voce originale se questo ti
porta ad avere maggiore espressività nella nostra lingua.
Essendo perfettamente bilingue con lo spagnolo ho avuto modo di
ascoltare molte volte i doppiaggi spagnoli o sudamericani di film USA
o europei e... posso dire con assoluta certezza che nell'80% dei casi,
essi sono un disastro.
Post by MatteoS60
(lasciamo perdere che questo ci "uccide" il fatto di essere
naturalmente bilingue come la maggioranza degli altri paesi.... al
mondo)
Perfettamente d'accordo, ma è arduo riabituare un popolo che fin da
quando è stato in fasce ha sempre visto i film stranieri ridoppiati in
lingua italiana.

--
Aliis alia placent
http://i41.tinypic.com/314p93p.gif
MatteoS60
2009-04-15 02:40:10 UTC
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Post by SACD ®
Anche qui, giusto il discorso dell'originale, ma quando doppi devi pur
rendere comprensibile a chi non è abituato a certe espressioni slang o
dialettali.
si, ma quando arrivi a cambiare le "razze" (o se preferisci, le
origini) dei personaggi...
censurare PESANTEMENTE parolacce o imprecazioni.. che, perdonami, se
sono nel film originale, in un paese democratico te le becchi anche
nella traduzione (se proprio ci deve essere)
Post by SACD ®
Essendo perfettamente bilingue con lo spagnolo ho avuto modo di
ascoltare molte volte i doppiaggi spagnoli o sudamericani di film USA
o europei e... posso dire con assoluta certezza che nell'80% dei casi,
essi sono un disastro.
io pensavo di essere decisamente "fluent" con l'inglese... prima di
venire qua...
ora sono "decente" dopo 3 anni...
ti garantisco che nei doppiaggi italiani si perde comunque TANTO.
mi viene da dire che "si narri" che i doppiatori italiani sono
eccellenti, perche' siamo degli ignoranti e in lingua originale si
capisce si e no il 50% di quello che dicono e tutti i detti, modi di
dire, slang, dialetti... ci si perdono al 100%.
un fatto che mi fa "incazzare" e' che se devono prendere per il culo
qualcuno per l'accento pesante risultiamo nella top 4 assieme a:
indiani, cinesi, russi.
Post by SACD ®
Perfettamente d'accordo, ma è arduo riabituare un popolo che fin da
quando è stato in fasce ha sempre visto i film stranieri ridoppiati in
lingua italiana.
mi trovi in completo disaccordo.
per una semplice ragione... l'italia e' un paese di fannulloni quando
c'e' da fare qualcosa di utile, ma uno dei piu' grandi paesi d'ingegno
quando c'e' da inculare qualcuno...
che la gente inizi a durare un po fatica... sottotitoli e via... piano
piano impari.
se non cominci non impari MAI.

(sul fatto dei fannulloni / ingegnosi tornando in topic... se c'e' da
fregare 30 euro di cd ci si mette in casa e si impara a configurare
router, p2p, si studiano proxy anonimi, dns esteri... tutte cose che
ti sono utili ZERO nella vita di tutti i giorni e che sai gia' se di
mestiere lavori con le reti... mentre imparare l'inglese, che ti
metterebbe in grado di comunicare REALMENTE con tutto il mondo, e' una
cosa che o si mente spudoratamente infilando nel curriculum un
"fluent" che di fluent ha solo il mare di cazzate che seguono nello
stesso curriculum o si e' degli ignoranti totali.)

oltre al fatto che mandare a vangare i doppiatori sarebbe un sistema
per risparmiare altro denaro pubblico.
SACD ®
2009-04-15 07:47:09 UTC
Permalink
On Tue, 14 Apr 2009 19:40:10 -0700 (PDT), MatteoS60
Post by MatteoS60
oltre al fatto che mandare a vangare i doppiatori sarebbe un sistema
per risparmiare altro denaro pubblico.
Non mi risulta che vengano pagati dallo Stato, anche perché non ce ne
sarebbe alcun motivo. I doppiatori hanno a che fare direttamente con
le case cinematografiche e di distribuzione e quindi sono a tutti gli
effetti dei liberi professionisti riuniti molte volte in cooperative,
ma del tutto privati.

--
Aliis alia placent
http://i41.tinypic.com/314p93p.gif
MatteoS60
2009-04-15 11:42:18 UTC
Permalink
Post by SACD ®
Non mi risulta che vengano pagati dallo Stato, anche perché non ce ne
sarebbe alcun motivo. I doppiatori hanno a che fare direttamente con
le case cinematografiche e di distribuzione e quindi sono a tutti gli
effetti dei liberi professionisti riuniti molte volte in cooperative,
ma del tutto privati.
per quello che so beccano sostanziosi finanziamenti statali
(o beccavano... ma visto che sulla benzina si pagano ancora le accise
ad adamo ed eva perche' la pelle del serpente era made in italy....)
uhne
2009-04-13 08:42:14 UTC
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Post by adriano
Post by SACD ®
Se all'inzio non trovavo giusto pagare un CD con 35 minuti di
contenuto musicale 26/30.000 lire, oggi non trovo giusto che il
settore debba essere portato alla distruzione in nome del gratis a
tutti i costi.
per me il furto e' furto, da qualunque parte venga.
Il fatto che da una parte sia legalizzato, non me lo rende piu'
sopportabile.
L'industria discografica o cinematografica, dovrebbero fare un esame di
coscienza e riconoscere che hanno sbagliato qualcosa.
Gia' piangevano quando giravano le copie degli LP su videocassetta, ed
evidentemente il vizio gli e' rimasto
Ormai il problema e' mondiale
Problema loro.

, e controllarlo ora sara' quasi
Post by adriano
impossibile
Controllarlo?
Come fai a controllare la cultura, e farla rimanere tale?



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
uhne
2009-04-13 08:17:01 UTC
Permalink
Post by SACD ®
da: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=343067
**
Anch'io scarico audio introvabile.
D'accordo per una legge dura, ma delle speculazioni sui prezzi dei prodotti
(= costo dei CD e DVD) ne vogliamo parlare?
In USA quanto costano CD e DVD? E in alcune parti d'Europa?
E poi vogliamo parlare anche dei finanziamenti più o meno motivati dal
Governo?
Post by SACD ®
Verdone: "Basta pirateria serve una legge durissima"
di Michele Anselmi
Lattore-regista: "Film in rete, e senza bisogno di scaricarli
È una bomba atomica contro lindustria dello spettacolo"
Esatto, una bomba contro contro L'INDUSTRIA DELLO SPETTACOLO, non contro lo
spettacolo.
Anche qui se ne dovrebbe discutere quanto è spettacolo. Più o meno
culturale. Più o meno accattivante nella visione/ascolto.
Quando dici "questa cosa è uno spettacolo"? Per molti Verdone è ormai la
macchietta di sè stesso, noioso e ripetitivo.
Post by SACD ®
Lui se ne intende. «Tra gli italiani sono il più piratato. Chieda alla
Guardia di Finanza. Come difendersi? Mi sono stufato di fare il
testimonial. Posso girare uno spot, divertente o minaccioso, ma non
serve a niente. Ti fai pure ridere dietro. È la magistratura che deve
intervenire. Serve una legge dura, ma non le fanno». Ci sarebbe il
modello francese. Due avvisi, il primo via mail, il secondo per
lettera raccomandata. Dopo di che, per decisione di unautorità ad
hoc, ci si ritrova scollegati da due a dodici mesi, e in sovrappiù si
continua a pagare labbonamento.
«Sì, ci sarebbe - sorride Verdone -, peccato che la legge proposta da
Sarkozy sia stata appena bocciata dallAssemblea nazionale. Pensi,
anche Costa-Gavras era daccordo con la misura. Intanto da noi è un
disastro. Se la pirateria è il cancro che uccide il cinema, allora
perché nessuno fa niente? Perché il governo non elabora una legge
severa?».
Perché è incompetente sia in materia tecnica, dove dovrebbe - invece è la
SIAE che muove i fili; che in materia culturale: lo si vede dai vari
sanremi, festivalbar, telegatti, x-facti, isole, fattorie, ... dai quali si
capisce che tipo di cultura audio/video viene promossa.

Verdone ormai è scatenato. «Sono danni industriali per

Quelli culturali molti di più.
Post by SACD ®
milioni di euro, significa fare meno film, chiudere i negozi, i
Blockbuster. Non è pensabile che la rete abbia tutta questo potere.
Ecco, lo dico, noi non possiamo fare niente se non interviene Obama.
Deve muoversi l'America».
Carino, ma l'America si comporta diversamente.
Post by SACD ®
Anche per Verdone manca la percezione del reato, specie tra i più
giovani. «La percezione è questa: Faccio come caz... me pare. Io
sono contro. Uno dice: i figli. Ma io i miei li ho educati bene. Vanno
al cinema o comprano i dvd.
Non tutti hanno il papà ricco coi soldi degli altri.

Guardi, non è solo una questione di soldi,
Post by SACD ®
che certo incide, centra anche la cultura».
Appunto.

Domandiamo: e lei, mai
Post by SACD ®
scaricato nulla? «Inutile essere ipocriti. Pure io ho scaricato
illegalmente, ma solo file musicali introvabili. Non scarico la musica
che deve uscire, compro il cd, mi piace loggetto. I film men che
meno. Cercavo Amore tossico di Caligari. Stava in rete, ma ho
resistito». Bravo, però intorno a lei... «Se non si corre ai ripari
chiudiamo baracca e burattini. Ne vuole sapere una? Ero a San
Pietroburgo per girare Italians, si avvicina una ragazza russa e mi
Grazie, dove li ha visti?. Lei: «Sono in rete. Cera tutta la mia
vita professionale spiattellata lì, illegalmente, in quel sito russo.
Una pena infinita».
I suoi film sicuramente.
Post by SACD ®
Ma il discorso vale tale e quale per il mondo della musica già da anni
vittima di scaricamenti selvaggi ed indiscriminati che non portano
alcun introito agli operatori (dal più umile ai dirigenti) del settore
Troppi.
Post by SACD ®
di appartenenza, e che hanno minato alla radice l'intero sistema.
Gli operatori o i scaricaggi? ;-D




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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
MatteoS60
2009-04-13 11:23:07 UTC
Permalink
Post by uhne
In USA quanto costano CD e DVD? E in alcune parti d'Europa?
E poi vogliamo parlare anche dei finanziamenti più o meno motivati dal
Governo?
allora... un disco bluray nuove uscite viene 25$ su amazon e include
il dvd "digital copy" per riversarlo su computer e ipod....
dvd a 7 / 12 / 17$ dipende da quanto sono nuovi, quanti dischi
inclusi...
i rental per computer (con il drm) sono circa 4$
cd 10/11$

il tutto va rapportato a stipendi "leggermente" piu' alti.
Post by uhne
Anche qui se ne dovrebbe discutere quanto è spettacolo. Più o meno
culturale. Più o meno accattivante nella visione/ascolto.
Quando dici "questa cosa è uno spettacolo"? Per molti Verdone è ormai la
macchietta di sè stesso, noioso e ripetitivo.
questo e' secondo me il problema di tanti attori/registi italiani....
non capiscono quando e' il momento di dire basta e il "sistema" gli
permette di rimanere costantemente nel giro.
Post by uhne
Carino, ma l'America si comporta diversamente.
l'america si comporta diversamente perche' ci sono gli americani.
mica che sia un mondo perfetto... tutt'altro.
ma la mentalita' delle persone e' veramente diversa.
lavoro nella stessa azienda in cui lavoravo in italia, gia' gli
atteggiamenti all'interno dell'azienda, le regole, le persone... mi
verrebbe da dire "l'opposto".
di tutte le persone a cui sono andato in casa non ho notato neanche un
dvd o cd piratato...
se non possono permetterselo, non lo comprano.
Continua a leggere su narkive:
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