Carburo
2005-02-21 09:54:24 UTC
Ciao.
Lurko ma intervengo molto di rado qui.
Premessa: il mio impianto é così composto al momento.
lettore cd TEAC CDZ5000
ampli ROTEL 971 MkII
diffusori CHARIO Constellation Lynx
Cavi di segnale Van Den Hul (non ricordo altro)
Cavi di potenza Monster Cable
Impianto disposto con cura in ambiente di circa 23 mq abbastanza assorbente.
Supporti diffusori autocostruiti in legno di noce massello, vagamente
copiati da quelli che vende Chario col suo marchio.
Il pezzo più datato é il CDZ5000, che all'epoca in cui uscì era (IMHO) uno
dei migliori della sua categoria di prezzo, e forse anche di altre
categorie.
Di questo parlo più in fondo.
Non ho (purtroppo) tempo di girare per negozi e top-audio, ma ultimamente mi
ha abbastanza folgorato l'ascolto da un conoscente di un impianto costituito
da sorgente e ampli MICROMEGA (non ricordo quali) e diffusori ProAC Response
1SC.
Folgorato nel senso che ho scoperto quanto i miei (sia pure ottimi)
diffusori siano molto *ruffiani*. Hanno una impostazione per nulla
trasparente rispetto al messaggio in entrata, impostata alla massima
piacevolezza timbrica specialmente della zona di incrocio tra i due
trasduttori. (credo, tra l'altro, che il grosso tweeter sia tagliato
piuttosto basso).
Ne deriva una riproduzione estremamente piacevole, specie sulle voci e sugli
strumenti ad arco e a fiato che occupano lo spettro medio alto (se ne
avvantaggia la musica vocale e strumentale barocca e rinascimentale).
Su altri generi di musica, che sono quelli cui mi rivolgo di più
ultimamente, come Jazz acustico ed elettrico, il risultato mi soddisfa molto
meno: c'é una specie di *filtro* che tende a fare suonare tutto *Chario*,
tutto smussato, che con certe registrazioni molto ben fatte significa,
secondo me, tagliare parte delle informazioni.
(un esempio: il doppio dal vivo Whisper Not del trio
Jarret-Peacock-DeJonnette).
Credo di avere fatto già una buona scelta quando in passato ho messo tra il
cd e le casse il Rotel, per niente eufonico ed energico il giusto per
muovere le Chario a dovere.
Quello che vi chiedo é: dove dovrei intervenire?
Non so se qualcuno di voi conosce il Teac 5000. Innanzitutto onore alla
robustezza: macina cd da secoli e non dà segno di stanchezza. Era un lettore
costruito splendidamente, tre sezioni distinte nel cabinet, peso da paura,
due convertitori a 18 bit con modellatore di rumore (la Teac lo chiamava
ZD-II circuit). La sorgente é datata, é vero, ma al di là dei discorsi che
qualunque venditore farebbe per tirare acqua la suo mulino, é davvero così
superato in termini di *suono*? Per cambiarlo con un moderno lettore di
fascia alta, tralasciando il vero e proprio hi-end, dovrei spendere intorno
ai 700-900 euro: vale davvero la pena? Avrei davvero un salto qualitativo
enorme secondo voi?
Forse bisognerebbe partire dai diffusori. Non che abbia una predilezione
particolare per quelle ProAC, ma cacchio se suonavano bene. Il problema é
che non conosco molto bene il panorama, e inoltre mi piacerebbe spendere
magari 1000-1500 euro in un usato, e credo che quelle usate non si trovino
facilmente.
L'ampli credo non sia male anche con altri diffusori, con un minimo di
attenzione alla durezza.
Accetto consigli.
Grazie.
Lurko ma intervengo molto di rado qui.
Premessa: il mio impianto é così composto al momento.
lettore cd TEAC CDZ5000
ampli ROTEL 971 MkII
diffusori CHARIO Constellation Lynx
Cavi di segnale Van Den Hul (non ricordo altro)
Cavi di potenza Monster Cable
Impianto disposto con cura in ambiente di circa 23 mq abbastanza assorbente.
Supporti diffusori autocostruiti in legno di noce massello, vagamente
copiati da quelli che vende Chario col suo marchio.
Il pezzo più datato é il CDZ5000, che all'epoca in cui uscì era (IMHO) uno
dei migliori della sua categoria di prezzo, e forse anche di altre
categorie.
Di questo parlo più in fondo.
Non ho (purtroppo) tempo di girare per negozi e top-audio, ma ultimamente mi
ha abbastanza folgorato l'ascolto da un conoscente di un impianto costituito
da sorgente e ampli MICROMEGA (non ricordo quali) e diffusori ProAC Response
1SC.
Folgorato nel senso che ho scoperto quanto i miei (sia pure ottimi)
diffusori siano molto *ruffiani*. Hanno una impostazione per nulla
trasparente rispetto al messaggio in entrata, impostata alla massima
piacevolezza timbrica specialmente della zona di incrocio tra i due
trasduttori. (credo, tra l'altro, che il grosso tweeter sia tagliato
piuttosto basso).
Ne deriva una riproduzione estremamente piacevole, specie sulle voci e sugli
strumenti ad arco e a fiato che occupano lo spettro medio alto (se ne
avvantaggia la musica vocale e strumentale barocca e rinascimentale).
Su altri generi di musica, che sono quelli cui mi rivolgo di più
ultimamente, come Jazz acustico ed elettrico, il risultato mi soddisfa molto
meno: c'é una specie di *filtro* che tende a fare suonare tutto *Chario*,
tutto smussato, che con certe registrazioni molto ben fatte significa,
secondo me, tagliare parte delle informazioni.
(un esempio: il doppio dal vivo Whisper Not del trio
Jarret-Peacock-DeJonnette).
Credo di avere fatto già una buona scelta quando in passato ho messo tra il
cd e le casse il Rotel, per niente eufonico ed energico il giusto per
muovere le Chario a dovere.
Quello che vi chiedo é: dove dovrei intervenire?
Non so se qualcuno di voi conosce il Teac 5000. Innanzitutto onore alla
robustezza: macina cd da secoli e non dà segno di stanchezza. Era un lettore
costruito splendidamente, tre sezioni distinte nel cabinet, peso da paura,
due convertitori a 18 bit con modellatore di rumore (la Teac lo chiamava
ZD-II circuit). La sorgente é datata, é vero, ma al di là dei discorsi che
qualunque venditore farebbe per tirare acqua la suo mulino, é davvero così
superato in termini di *suono*? Per cambiarlo con un moderno lettore di
fascia alta, tralasciando il vero e proprio hi-end, dovrei spendere intorno
ai 700-900 euro: vale davvero la pena? Avrei davvero un salto qualitativo
enorme secondo voi?
Forse bisognerebbe partire dai diffusori. Non che abbia una predilezione
particolare per quelle ProAC, ma cacchio se suonavano bene. Il problema é
che non conosco molto bene il panorama, e inoltre mi piacerebbe spendere
magari 1000-1500 euro in un usato, e credo che quelle usate non si trovino
facilmente.
L'ampli credo non sia male anche con altri diffusori, con un minimo di
attenzione alla durezza.
Accetto consigli.
Grazie.