Guarda,
metto l'articolo del giornale che è l'unica fonte di cui dispongo
Un articolo interessante.... occhio perchè siamo tutti dei truffatori (chi
di voi non ha comprato o venduto un disco usato escludendo i bootleg?).
Ciao
Andrea Tramonte
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il manifesto - 22 Ottobre 2003
MUSICA - Il disco? Usato è proibito
"Vinilmania", la finanza irrompe tra i collezionisti
Non solo bootleg L'ossessione di Siae e major per i diritti colpisce anche
la più grande fiera italiana di rarità musicali
GIORGIO SALVETTI - MILANO
Non credete ai vostri occhi: dopo anni di ricerche finalmente state
stringendo fra le mani il disco dei vostri sogni, la registrazione del
concerto di Bob Marley a San Siro nel 1980. O Springsteen dell'85, dove in
copertina il Boss di cognome fa Zirilli come sua mamma. Ecco però che sul
più bello qualcuno ve lo porta via: "sequestrato. Questo disco è illegale".
È successo sabato scorso a Vinilmania, la più grande fiera del disco
d'Italia che dall'86 attira migliaia di appassionati e addetti ai lavori tre
volte all'anno a Novegro, nell'hinterland milanese. La guardia di finanza,
dopo una giornata di perquisizioni tra gli stand, ha sequestrato 37mila
supporti musicali tra dischi, cd e dvd per un valore di 1 milione di euro:
per la maggior parte bootleg (registrazioni rare di concerti non ufficiali)
e dischi usati introvabili nei negozi, roba da patiti che non fa alcuna
concorrenza all'ultima hit delle major discografiche. Ma la mano lunghissima
della Siae e l'ossessione per il disco non firmato alimentata proprio dalle
major non hanno rispetto neppure per il tempio dei collezionisti. "Non è la
prima volta che succede - spiega Dario Maffioli, uno degli organizzatori di
Vinilmania - Siamo la fiera più grande d'Italia, per questo ogni tanto
mandano la finanza a farci visita. Sono azioni simboliche. Il punto è che la
legge italiana sui diritti fonografici è un disastro. Un disco usato (a
Vinilmania sono il 70%) per essere rivenduto dovrebbe avere un nuovo bollino
Siae anche se in origine i diritti erano già stata pagati. Un sistema unico
in Europa, per gli stranieri è inconcepibile. Un ungherese ha avuto problemi
perché aveva 10 vecchi dischi di Mina stampati in Polonia senza bollino,
nessuno poteva convincerlo che stava vendendo merce illegale". Ciò che più
di tutto distingue Vinilmania è proprio la forte presenza di stranieri - su
300 espositori sono oltre il 30% - e sono sempre loro che hanno le rarità
più ricercate e che autoproducono le registrazioni dei concerti. Proprio gli
stranieri sabato scorso hanno subito i sequestri più consistenti. I
finanzieri avevano preparato l'operazione con cura, tanto che tra gli agenti
molti sapevano parlare tedesco. Ovidio aveva il suo banchetto di fianco a
degli austriaci che vendevano bootleg: "erano allibiti. La finanza ha
coperto i loro dischi con dei teloni e ha bloccato la vendita, gli agenti
hanno spiegato che avrebbero potuto recuperare la merce solo se fossero
riusciti a dimostrare per vie legali che erano in buona fede". Il giorno
dopo a Novegro c'erano solo gli espositori italiani, tutti gli stranieri se
n'erano andati e chissà se verranno la prossima volta.