Ciao :o)
Post by Giampiero CiriUn pò di tempo fa mi ero imbattuto nel
sito:http://motxam.interfree.it/
Si, ci "capitai" anche io e, come puoi capire dal seguito, rimasi
simpaticamente impressionato dal sapere che forse avevo in casa degli
oggetti reputati di valore anche da altre persone :-)
Post by Giampiero Ciri...A questo punto leggo
attentamente le pagine del sito, scopro che esiste un forum ed anche
un certo fermento intorno al marchio Grundig (accesa discussione sul
forum di Videohifi.
Si, ho visto e letto anche quello: ero sempre più simpaticamente colpito dal
sapere che tutto sommato Grundig (la "vecchia" Grundig :-) piace a più gente
di quanta non credessi ;-)
Post by Giampiero CiriSo che a diverse persone non è gradito tale sito,
ma vi prego di astenervi da commenti inutili).
No problem!
Post by Giampiero CiriNon parto mai prevenuto e penso che il miglior modo per giudicare gli
impianti sia ascoltarli (ovviamente ognuno con le proprie capacità
uditive)
Quello che posso dirti del marchio tedesco è quello che ho potuto sentire
per più di 20 anni a casa mia ;-)
Post by Giampiero Ciri...per il momento mi piacerebbe sapere se qualcuno del NG ha un
impianto completo Grundig (o LT) o lo ha ascoltato
Premetto che non ho, per il momento, intenzione di vendere né le due casse
né
il sintoamplificatore (che tuttora uso ai quali sono anche
affezionato). Il giradischi giace fermo per diversi motivi...
Avevo 14 anni (ora ne ho 38) quando, già appassionato di tecnica, i miei mi
fecero scegliere nel catalogo della ditta tedesca - tutti fidandoci della
serietà del marchio (avevamo in casa già allora altri prodotti molto anziani
dell'azienda tedesca) - il nuovo "stereo" che risultò così composto:
giradischi (PS 1020), sintoamplificatore (R45), la "piastra" per le
audiocassette e le casse (tre vie delle quali non ricordo la sigla): io mi
regolai più che altro in base al budget...
...col tempo sul giradischi arrivò una Shure V15 IV (usata), poi acquistai
il primo gira cd (un Philips 207 rosso amaranto) e pian piano, complici
anche due traslochi e le migliorate "conoscenze" tecniche, riuscii a
sistemare le casse in maniera ottimale nella mia vecchia camera di studente:
messe a parete (cosa che lo stesso manuale indicava) alla giusta altezza e
distanza dalle pareti, andavano decisamente benino (soprattutto dopo aver
seguito i consigli di un articolo di Roy Allison su AudioReview circa la
disposizione in ambiente di un sistema di altoparlanti). Per me quello era
tra l'altro un segno che - come avevo letto da ragazzo - quel genere di
impianto era stato studiato per certe tipiche stanze delle case tedesche:
dimensioni di *circa* 3 x 4 metri, casse disposte a parete per risparmiare
spazio. La ritengo una scelta molto pragmatica e funzionale: quante volte
qui c'è chi domanda di diffusori "da mettere in uno scaffale"?! ;-)
Anche i "cavi di potenza", sia pur con il mitico connettore "punto-linea"
(che impedisce di collegare gli altoparlanti con la fase invertita), erano
ben fatti: fili di rame sottilissimi (quindi ben flessibili) per una
sezione - ad occhio - di circa 2 - 2.5 mm e con una guaina morbida e sottile
(la tensione - per sistemi a 4 ohm - è anche minore che per quelli ad 8) e
dopo 25 anni è ancora lì in ottima salute: flessibile ed intatto!
Questa convinzione circa le scelte progettuali mirate ad ambienti di
dimensioni medie si è rafforzata quando, andato a vivere in una casa dal
salone "grande" (è sia sala che cucina) il piccolo ma dignitoso sistema
Grundig ha mostrato i suoi limiti. Un motivo in più, questo per passare
finalmente a ciò a cui da tempo aspiravo... ma è un'altra faccenda :-)
...quest'anno, leggendo in giro per internet, mi sono accorto che non solo
non sono stato l'unico ad apprezzare i servigi di quegli apparecchi ma che -
addirittura - anche altre persone che all'epoca non considerarono quegli
apparecchi interessanti ora li ricercano
Post by Giampiero Ciri...e (mi piacerebbe)
riceverne le impressioni facendo paragoni con impianti "tradizionali".
Ora non so dirti esattamente con cosa poter confrontare gli apparecchi
Grundig che ho io: il mio riferimento, per anni, è stato (ed è) un
"impianto" (di un parente appassionatissimo di hi-fi) che non è minimamente
paragonabile - non fosse altro per il prezzo - al mio sistema Grundig e che
*IMHO* suona molto molto bene in assoluto. Ed ora che la stanza che uso è
piuttosto grande ed ho finalmente portato in casa alcune *cosine*
inevitabilmente migliori degli apparecchi teutonici mi sento di dire che i
Grundig (che io possiedo: sugli altri posso dirti poco) sono stati degli
apparecchi onestissimi, che valevano i soldi che costavano e che dopo quasi
25 anni vanno ancora piuttosto bene.
A me quello Grundig in mio possesso sembrava un sistema timbricamente
corretto e con una buona dinamica; la scena mi sembrava discreta ma è anche
vero che i generi musicali che ascoltavo prima ne avevano poca (di
profondità della scena) già nel disco o nel cd quindi su questo non mi
sbilancio troppo... Ad ascoltarli (quei dischi) ora seguito a sentirne poca
;-)
Da qui però a cambiarlo col mio attuale sistema o con quello che considero
"di riferimento" (non un riferimento assoluto ma un riferimento assai
valido) ce ne passa!
Col senno di poi ritengo che, se mi dovessi trovare di nuovo nella
situazione di quando ero ragazzo, sceglierei ancora (se si trovassero)
quegli apparecchi. Non li ritengo ottimi in assoluto ma li reputo assai
validi.
Ma, ciò nonostante, ora il sintoampli viene acceso solo per sentire la
radio, le casse non sono collegate al "nuovo" amplificatore ed al loro posto
c'è una coppia di sistemi a 4 vie che sono anch'essi a sospensione
pneumatica, hanno anch'essi mid (alto) e tweeter a cupola MA sono stati già
riconati una volta (mentre la sospensione esterna in gomma delle Grundig è
ancora lì al suo posto, morbida come 24 anni fa ;-)
Insomma, non oso paragonare il mio sistema Grundig al maggiolone che Woody
Allen mette in moto ne "Il dormiglione" ("...questi tedeschi, se non
avessero perso la guerra..." :-) ma insomma... ;-)
Post by Giampiero CiriGrazie e saluti,
Giampiero
A mio modesto parere a patto di usarli (come tutti gli apparecchi) nelle
giuste condizioni quei "vecchi Grundig" sono degli oggetti validi e ben
suonanti; forse non tanto come qualcuno scrive ma - secondo me - molto più
di molti altri apparecchi coevi.
Con simpatia e sincerità
Stefano P.
p.s.: io sono cresciuto con il sottofondo musicale in casa garantito dalla
ditta tedesca in questione e forse per questo non sono stato - in questo
post - molto obiettivo né stringato... ma chi di voi ha avuto in casa quei
mobiloni con cambiadischi a sinistra, radio al centro e registratore a
bobine - nel mio caso un TK24 - a destra, a valvole e con due woofer
ellittici di fronte e due più piccoli ai lati - anno 1961 - sa di cosa parlo
:-)
Sarà un caso ma una delle prime "parole" che ho detto (dopo quelle
fondamentali per la sopravvivenza - "mamma", "pappa" etc. etc.) fu "ccendi
radio" :-D
p.p.s.: l'appassionato al quale mi riferivo, citando il suo impianto (ed i
suoi pareri) come "riferimento", da giovane veniva spesso a sentire la
musica da mio padre ;-)
--
"Niuna impresa, per minima che sia,
può avere cominciamento e fine senza queste tre cose:
e cioè senza sapere, senza potere, senza con amor volere"
[Anonimo fiorentino, XIV sec.]
(togliere le "pinzillacchere" dall'indirizzo email ;o)
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